Infineon ha presentato il sensore d’immagine 3D più piccolo al mondo per l’autenticazione del viso e gli effetti fotografici su smartphone e simili. I sensori di profondità 3D assumono un ruolo chiave negli smartphone e per applicazioni che si basano su dati d’immagini 3D accurate. Infineon Technologies ha sviluppato il sensore d’immagini 3D più piccolo e più potente al mondo. La nuova soluzione a chip singolo REAL3 misura solo 4,4 x 5,1 mm ed è la quinta generazione di sensori di profondità. Oltre alle sue dimensioni ridotte, che gli consentono di essere incorporato anche nei dispositivi più piccoli, il chip fornisce i dati in massima risoluzione con un basso consumo energetico. Il sensore 3D consente anche di essere controllato tramite gesti, in modo che l’interazione uomo-macchina risulti senza contatto.
Questa tecnologia consente di acquisire un’immagine 3D accurata di facce, dettagli delle mani oppure oggetti. Per le transazioni di pagamento tramite telefoni cellulari si richiede che l’immagine risulti estremamente affidabile e sicura. Il sensore funziona bene anche in condizioni d’illuminazione estrema o al buio. Il chip offre opzioni di messa a fuoco automatica migliorata, effetto bokeh e risoluzione potenziata in condizioni di scarsa illuminazione. La mappatura 3D in tempo reale consente di attuare ottime esperienze di realtà aumentata.