Durante il terzo trimestre, il mercato europeo della distribuzione dei componenti ha subito ulteriori variazioni al ribasso rispetto alle stime. Secondo i dati di DMASS appena rilasciati, il settore della distribuzione elettronica ha registrato un calo significativo pari al 30,2% in Q3 2024, con vendite consolidate pari a 3,64 miliardi di euro.
I componenti IP&E (Interconnessione, Passivi ed Elettromeccanici) hanno mostrato una performance migliore rispetto alla media, con una riduzione del 12,3% a 1,37 miliardi di euro, mentre i semiconduttori hanno subito una pesante flessione del 38%, scendendo a 2,27 miliardi di euro, il livello più basso mai registrato dal primo trimestre del 2021.
Hermann Reiter, presidente di DMASS, ha dichiarato: “Il 2024 si conferma un anno impegnativo. Il calo di mercato che ha seguito un periodo particolare legato allo shortage non è stata una sorpresa, ma l’entità del calo è stato decisamente superiore alle aspettative. La notizia positiva è che i componenti IP&E sembrano aver superato la fase peggiore, mostrando un rallentamento gestibile. I semiconduttori, al contrario, continuano a subire un forte declino a causa degli alti livelli di inventario dei clienti e della scarsa dinamica dei nuovi ordini e di un atteggiamento generale votato alla prudenza.
Con ordini bassi, le prospettive per il 2025 potrebbero migliorare, anche se i principali settori trainanti – Automotive, Industria ed esportazioni – mostrano ancora debolezze oltre il normale ciclo economico.
Tuttavia, siamo convinti che nel lungo termine i componenti elettronici giocheranno un ruolo cruciale nella trasformazione industriale e che il settore della distribuzione sarà fondamentale per realizzarla.”
Andamento dei Semiconduttori in Q3
Come detto, le vendite della distribuzione di semiconduttori in Europa sono diminuite quasi del 38% su base annua. Tra i principali mercati, la Germania ha registrato il calo più marcato, con una riduzione vicina al -50%, mentre Regno Unito e Iberia hanno mostrato performance relativamente migliori.
A livello di categorie di prodotto, le vendite più deboli si sono registrate in Programmable Logic, MOS Micro e Other Logic (ASSPs), con una riduzione superiore al -40%. Solo l’Optoelettronica ha avuto un calo più contenuto, pari al -20%.
IP&E: il peggio è passato
Il mercato della distribuzione IP&E sembra aver superato la fase più critica, con un calo contenuto al 12,3% e vendite per 1,37 miliardi di euro. Solo Germania, Austria e Turchia hanno registrato un declino più accentuato. Tra le categorie di prodotto, i componenti passivi hanno subito un calo maggiore rispetto agli elettromeccanici e agli alimentatori.
Cosa ci dicono questi dati? Come possono le aziende prepararsi per il 2025?
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