Ormai si sa, con i moduli wireless della Espressif Systems, è possibile fare di tutto, dalla realizzazione di un progetto, all’hack di dispositivi elettronici.
Sul sito FE in passato ne abbiamo parlato e continueremo a farlo, anche oggi.
Nell’articolo di oggi vedremo come Rui Santos ha modificato un comunissimo sensore di movimento, per interfacciarlo con un modulo ESP8266 e segnalare i rilevamenti effettuati tramite MQTT.
L’articolo originale potete trovarlo al seguente indirizzo.
In sintesi, l’autore ha modificato un sensore di movimento commerciale, in modo tale che ogni qualvolta venga rilevato un movimento, vada ad alimentare il modulo ESP8266.
Ogni volta che l’ESP8266 si accende, esegue lo sketch, che invia dei dati a Node-RED via MQTT per registrare la data e l’ora in cui è stato rilevato il movimento.
Come server per Node-RED e il broker MQTT viene utilizzata una board Raspberry Pi e la programmazione del modulo ESP8266 viene eseguita tramite l’IDE ufficiale di Arduino.
Con questa configurazione, al posto di utilizzare un sensore PIR da interfacciare con il modulo ESP8266, come ad esempio il diffusissimo HC-SR501, si ha il vantaggio di avere direttamente un device pronto da installare con una scocca già costruita. Inoltre la board realizzata da Rui può benissimo essere utilizzata come espansione per installazioni già esistenti.
Nel suo hack, Rui ha utilizzato pochi componenti:
- Sensore di movimento PIR 220V;
- ESP8266-01;
- Programmatore per ESP8266-01;
- Alimentatore incapsulato Hi-Link HLK-PM03;
- Basetta millefori;
- Fusibile (200mA);
- Condensatore elettrolitico 47 uF;
- Board Raspberry Pi, come host per Node-RED e il broker MQTT.
La comunicazione avviene tramite MQTT, un protocollo di comunicazione binario semplice e versatile, di tipo client-server che è stato creato nel 1999 con l’intento di ottenere un protocollo che potesse ridurre al minimo l’utilizzo della banda nelle comunicazioni tra dispositivi e il consumo delle batterie.
Il protocollo MQTT, per scambiare informazioni, sfrutta un meccanismo di pubblicazione e sottoscrizione di messaggi tramite un apposito message broker.
Node-RED è invece uno strumento di sviluppo per l’IoT basato su JavaScript, tramite il quale è possibile collegare tra loro diversi dispositivi hardware, servizi online e API, il tutto con pochi click grazie all’interfaccia grafica dell’editor.
Quando si parla Home Automation e IoT DIY, non possono non venire in mente i moduli ESP8266 e ESP32, che negli ultimi anni hanno permesso a milioni di persone di realizzare dei dispositivi di grande successo.
Per chi non lo sapesse, si tratta di due moduli prodotti dall’azienda cinese Espressif Systems, con Wi-Fi integrato e possibilità di interfacciarli con altri microcontrollori e di usufruire direttamente dei loro pin GPIO per sviluppare dei sistemi personalizzati.
Per semplificare la fase di programmazione e sperimentazione, sono presenti in commercio alcune board di sviluppo tramite le quali è possibile trovare la configurazione che più ci aggradi e raggiungere il proprio obbiettivo progettuale.
In questo articolo vedremo esattamente di cosa stiamo parlando, quali sono le potenzialità di questi moduli e tutto quello che bisogna sapere sulle dev boards per riuscire a sfruttarle al meglio.