La produzione di semiconduttori ha sempre avuto un forte impatto ambientale ed ora più che mai, molti stabilimenti stanno dando priorità alla sostenibilità.
Poiché la domanda globale di semiconduttori continua a crescere, i produttori stanno agendo per aumentare la capacità produttiva. Tuttavia, la produzione di semiconduttori ha un prezzo: grandi quantità di consumo di acqua, elettricità e gas con conseguente produzione di rifiuti pericolosi.
Fino a poco tempo fa, i produttori di chip si concentravano sulla ricerca di un equilibrio tra potenza, prestazioni e costi. Negli ultimi anni, tuttavia, la sostenibilità è diventata una priorità fondamentale per molti impianti, che mirano a decarbonizzare le loro catene di produzione.
Oggi la riduzione delle emissioni ambientali non è solo un’iniziativa aziendale, ma anche una questione di compliance, fondamentale per la continuità aziendale a lungo termine.
Imec punta ai semiconduttori sostenibili
Nel 2021, imec, un centro di ricerca e innovazione nel campo della nanoelettronica e delle tecnologie digitali, ha istituito il programma di ricerca Sustainable Semiconductor Technologies and Systems (SSTS).
Il programma valuta l’impatto ambientale delle nuove tecnologie (in particolare delle tecnologie CMOS), identifica i problemi ad alto impatto e determina le potenziali soluzioni. Lo strumento software di imec è in grado di stimare il consumo di energia, l’utilizzo di acqua e le emissioni di gas serra per le tecnologie attuali e future. Valutando l’impatto ambientale fin dall’inizio, le aziende possono fare delle scelte consapevoli sulle tecnologie future.
Imec spera che il suo programma SSTS possa ispirare all’azione, sia che si tratti di un maggiore uso di energie rinnovabili, di riciclaggio o di materiali e processi alternativi. In occasione del Future Summits 2022, l’organizzazione ha annunciato che il suo programma SSTS è riuscito a riunire i vari stakeholder dei semiconduttori.
L’Università di Swansea annuncia gli obiettivi Net Zero
Una nuova struttura di ricerca e innovazione dell’Università di Swansea, nel Galles meridionale, ha ricevuto quasi 2,7 milioni di dollari di finanziamenti per il suo nuovo progetto. Il progetto Semiconductor Innovation for Net Zero (SIN_0) si concentra sull’utilizzo dei semiconduttori nel programma net-zero e la decarbonizzazione della società.
Il progetto SIN-0 sarà ospitato dal Centre for Integrative Semiconductor Materials (CISM). Il CISM è stato creato per concentrarsi sulla creazione di tecnologie a semiconduttore come le celle solari avanzate e l’elettronica di potenza efficiente.
Con il nuovo finanziamento, SIN-0 mira ad implementare e testare strategie di riduzione delle emissioni, generazione e stoccaggio di energia, gestione delle risorse e dei flussi di rifiuti.
TI punta alla sostenibilità nei nuovi stabilimenti per wafer da 300 mm
Texas Instruments (TI) ha iniziato la costruzione dei suoi nuovi impianti di produzione di semiconduttori da 300 mm a Sherman, in Texas.
L’investimento di 30 miliardi di dollari prevede la costruzione di quattro stabilimenti per soddisfare la domanda di chip analogici e di elaborazione incorporata.
Poiché TI ha un impegno di lunga data per la produzione sostenibile, i nuovi stabilimenti saranno progettati per soddisfare la certificazione Leadership in Energy and Environmental Design (LEED) Gold.
LEED è un sistema di valutazione degli edifici ecologici che aiuta gli sviluppatori a soddisfare gli standard globali di sostenibilità, riducendo i costi e migliorando l’efficienza.
Con la valutazione LEED Gold, gli stabilimenti Sherman di TI sono progettati per proteggere le risorse naturali e promuovere la ecosostenibilità.
Riduzione dell’impronta di carbonio nella produzione dei semiconduttori
La tecnologia dei semiconduttori sarà sempre fondamentale, ma è altresì fondamentale che vengano sancite delle iniziative volte a mitigare l’impatto del cambiamento climatico. Per un futuro migliore. Articolo originale:
Semiconductor Industry Eyes Produzione sostenibile – Notizie (allaboutcircuits.com)