Header ROHM sfida il settore automotive con i suoi nuovi regolatori LDO

ROHM sfida il settore automotive con i suoi nuovi regolatori LDO

ROHM, un’azienda giapponese leader nel settore della tecnologia analogica, ha annunciato il lancio della serie BD7xxL05G-C di regolatori LDO primari per applicazioni automotive. Questi regolatori di tensione a basso dropout (LDO) sono stati sviluppati per soddisfare la crescente domanda di alimentatori ridondanti, che aumentano l’affidabilità dei sistemi di alimentazione dei veicoli.

I regolatori LDO BD7xxL05G-C series (BD725L05G-C, BD730L05G-C, BD733L05G-C, e BD750L05G-C), con tensione di ingresso nominale di 45V e corrente di uscita di 50mA, sono ideali per gli alimentatori ridondanti che vengono sempre più utilizzati nelle applicazioni del settore automotive.

La serie BD7xxL05G-C di ROHM offre una tensione di ingresso nominale di 45V e una corrente di uscita di 50mA. Inoltre, questi regolatori sono compatti, con dimensioni di soli 2,9mm x 2,8mm e presentano un basso consumo di corrente (6.0μA typ.). Questi punti di forza di ROHM garantiscono una tensione di uscita stabile anche durante repentine fluttuazioni di tensione della batteria.

Dimensioni ridotte e massima potenza

Rispetto ai prodotti standard, questi regolatori LDO di ROHM presentano un overshoot molto più basso (0,1 V). Questo significa che richiedono condensatori di uscita molto più piccoli, per impedire il superamento della tensione nominale dei dispositivi a valle come i sub-MCU.

Oltre all’eliminazione del diodo di clampaggio della tensione, questo riduce l’area della scheda di circa il 29% rispetto alle soluzioni generali, minimizzando il numero di circuiti aggiuntivi necessari per configurare gli alimentatori ridondanti. Si ottiene anche un’elevata resistenza ai rumori di disturbo (al fine di di eliminare la fluttuazione della tensione di uscita a tutte le frequenze durante i test di irradiazione dell’antenna ISO 11452-2), semplificando la progettazione di misure anti-rumore.

Infatti, questi LDO sono altamente resistenti ai rumori di disturbo, arginando le fluttuazioni della tensione di uscita a meno di 50 mV (<±1%) sull’intera banda di frequenza conformemente alla normativa ISO 11452-2 sui test di irradiazione dell’antenna, riducendo il numero di ore di manodopera necessarie per le misure anti-rumore.

Redazione Fare Elettronica