
Dall’Italia a Hong Kong: il viaggio di NiRoTech è la dimostrazione che l’innovazione non è solo una questione di scala, ma di visione. E il progetto “The Owl” ne è l’esempio più potente.
Si tratta della prima smart factory completamente automatizzata progettata da un’azienda italiana in Asia, un’iniziativa pionieristica che ha anticipato i tempi dell’industria 4.0.
Il cuore del progetto è un impianto produttivo di nuova generazione, inaugurato da NiRoTech nel febbraio 2021 all’Advanced Manufacturing Centre di Tseung Kwan O InnoPark, alla presenza delle autorità cinesi e del Console Generale italiano a Hong Kong.
“The Owl” – così si chiama la linea – è un concentrato di intelligenza e agilità, come l’animale simbolico da cui prende il nome. Robotica avanzata, intelligenza artificiale, Internet of Things, cloud computing e analisi dei big data convivono in un ecosistema compatto e ad alte prestazioni, frutto di un layout a U che consente di ridurre del 50% lo spazio occupato rispetto a un impianto tradizionale. Dotata di 12 robot e soluzioni lean, la linea è in grado di produrre 1,5 volte più velocemente, con una qualità superiore.
Una visione controcorrente
Fondata nel 2013 da Roberto Leone, NiRoTech è una realtà relativamente piccola (42 dipendenti, 24 milioni di dollari di fatturato, tre stabilimenti tra Cina, Vietnam e Hong Kong), ma altamente specializzata nella produzione di dispositivi per il controllo accessi e la sicurezza domestica.
“Siamo tra i pochissimi operatori locali in grado di offrire un pacchetto completo di servizi, dalla prototipazione al mass production, con una logistica integrata e stabilimenti produttivi non solo in Hong Kong ma anche in Vietnam e in Cina”, racconta Roberto Leone.

“Abbiamo costruito una catena di fornitura sartoriale. Non ci limitiamo a produrre: lavoriamo con il cliente per scegliere dove farlo, se in Cina, Vietnam o Hong Kong”, spiega Leone. Questa flessibilità si è rivelata decisiva durante le crisi logistiche e sanitarie del Covid-19, riducendo tempi, costi e rischi operativi.
L’idea di produrre a Hong Kong inizialmente sembrava azzardata, ma grazie al supporto dell’HK Productivity Council (HKPC), NiRoTech ha colto l’opportunità di insediarsi nel nuovo polo high-tech. “Abbiamo investito nella direzione giusta e oggi il ritorno è evidente: qualità, controllo dei costi, sicurezza nella fornitura. Produciamo con standard altissimi e possiamo offrire prodotti ad alto valore aggiunto ovunque”, sottolinea Leone.
In effetti, The Owl non è solo una smart factory, ma un nuovo standard di produzione intelligente.
Un ponte tra Asia ed Europa
Il successo di “The Owl” non è un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova fase. NiRoTech prevede ora di espandersi ulteriormente nei mercati globali, portando la sua visione anche in Europa. “Oggi è chiaro che per essere competitivi bisogna investire nello smart manufacturing ma allo stesso tempo essere reattivi e flessibili alle richieste del mercato – spiega Leone –. Non basta più produrre: bisogna farlo in modo efficiente, sostenibile e intelligente. E questo vale per l’Asia come per l’Italia”.
“Ogni giorno, lavoriamo fianco a fianco con i nostri clienti, per comprendere insieme esigenze e opportunità”.
Grazie al supporto di Hong Kong Science Park (HKSTP), l’azienda ha potuto accedere a talenti, tecnologie e infrastrutture di ultima generazione. Con l’obiettivo di abbattere le distanze fisiche grazie alla condivisione in tempo reale dei dati, NiRoTech si candida oggi come modello di impresa 4.0, capace di coniugare cultura italiana, innovazione digitale e visione globale.